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2009-05-05 – New York: prove di un antico tsunami (Ancient tsunami ‘hit New York’)

GEOLOGIA: A NEW YORK TRACCE DI TSUNAMI DEL 300 A.C.

Una gigantesca ondata si abbatte’ nel 300 avanti Cristo su quella che e’ oggi New York, disseminando di sedimenti e gusci di molluschi Long Island e il New Jersey.

E’ l’ipotesi di un gruppo di scienziati, che stanno procedendo alla datazione con carbonio radioattivo dei detriti rinvenuti per stabilire se si sia trattato di uno tsunami, un fenomeno molto raro nell’Atlantico.
Secondo Steven Goodbred, geologo della Vanderbilt University, in venti siti individuati nella zona sono stati rinvenuti grossi frammenti di roccia, fossili marini e altri depositi insoliti, databili a 2.300 anni fa. Le dimensioni e la distribuzione del materiale rimandano a una corrente velocissima, quale quella indotta da un’ondata repentina, molto piu’ violenta di quelle prodotte da una normale tempesta. Lo studioso e’ incline ad attribuire il fenomeno a una frana sottomarina, ma altri ricercator propendono per l’ipotesi dell’impatto di un asteroide. Nel 300 avanti Cristo la zona era caratterizzata da ampie secche a ridosso della costa ed era abitata da nativi indiani. Oggi un’ondata di analoghe dimensioni sarebbe in grado di sommergere Wall Street e la superstrada di Long Island. Secondo Neal Driscoll, geologo della Scripps Institution of Oceanography, accertare il passaggio di uno tsunami a duemila anni di distanza e’ quanto meno arduo: le prove sono sepolte sotto metri di sedimenti a New York e nel New Jersey. Il geologo marino Cecilia McHugh, del Queens College, City University of New York, ha individuato palle di argilla rossa (che data la loro forma sferica non avrebbero potuto prodursi per effetto di una normale tempesta) databili 2.200 anni fa. Una equipe di ricercatori guidata da Dallas Abbot, geologo della
 Columbia University, sta invece verificando l’ipotesi dell’impatto di un asteroide: alcuni dei materiali individuati in New Jersey e nel fiume Hudson comprendono sferule di carbonio, minerali frantumati, nanodiamanti che si producono soltanto in condizioni di pressione e di temperatura estreme. Non sono stati rinvenuti granuli di quarzo da shock, tipici dell’impatto meteoritico, ma secondo la studiosa negli impatti in acqua essi non sono presenti. Secondo la Abbott, un asteroide sarebbe precipitato in mare al largo di New York in direzione del New Jersey, creando una gigantesca ondata o innescando una frana sottomarina. Ma nella zona non e’ stato individuato alcun cratere, e l’ipotesi trova scettici molti altri studiosi.
 fonte: AGI.it

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for this news in english click here: BBC – Ancient tsunami ‘hit New York’

Maggio 5, 2009 Posted by | Geology - Geologia | , , , , , | Lascia un commento